Abbiamo intervistato Irene Spiga che ci ha raccontato il suo incontro con il tumore avvenuto lo scorso anno con il sorriso che la contraddistingue.

"Mi ha sorpresa perché ho sempre fatto controlli e sono una donna che crede molto nella prevenzione. Spesso non veniamo ascoltate ma ho seguito il mio istinto e sono andata fino in fondo perché sapevo che c’era qualcosa che non andava. Infatti avevo un cancro maligno", ha dichiarato Irene.

Una volta avuta la diagnosi ha dimostrato grande lucidità nel voler scegliere da sola il suo percorso senza seguire la strada tracciata da altri.

"Non mi è piaciuto come mi è stato comunicato di avere il cancro. È stata una doccia fredda ma ho deciso quale percorso seguire ascoltando me stessa. Mi sono presa del tempo per riflettere perché chi mi aveva comunicato la diagnosi in quel modo non poteva essere il mio medico", ha ammesso.

Irene inoltre sottolinea la mancanza di informazione e comunicazione. "Le donne non vengono informate correttamente quando si ammalano di cancro. Quando sono uscita dalla sala operatoria pensavo di avere già un seno simile a quello che mi era rimasto ma invece ho una protesi mobile. Per puro caso ho poi saputo che il Professor Figus al Policlinico effettua una ricostruzione alternativa rispetto alla solita protesi", ha commentato Irene.