

Eseguito a Parma un complesso intervento per tumore al pancreas grazie a un robot
- di Redazione
- 30 Novembre 2021
- Italia ed estero
Ci sono volute otto ore di sala operatoria per l’equipe della Clinica chirurgica generale per portare a termine con tecnica robotica un difficilissimo intervento di asportazione e ricostruzione di pancreas, duodeno e vie biliari su una paziente oncologica in cura presso il centro specialistico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. La patologia in letteratura è chiamata duodenocefalopancreasectomia ed è considerata una delle più complesse operazioni di chirurgia addominale.
La paziente, una donna di 73 anni ha avuto un buon decorso post operatorio e sta proseguendo il percorso di cura nei centri dell’Ospedale Maggiore.
L’intervento è stato eseguito con tecnica mininvasiva dal professor Raffaele Dalla Valle e dal dottor Maurizio Iaria entrambi afferenti alla Clinica chirurgica generale, diretta dal professor Paolo Del Rio, insieme alla dottoressa Cristiana Madoni e al dottor Andrea Bonetti della 2°Anestesia e rianimazione, diretta dalla professoressa Elena Bignami, e agli infermieri e agli operatori del comparto operatorio di Ala ovest.
"I motivi della difficoltà dell’intervento risiedono principalmente nella sede anatomica, nel numero di procedure di ricostruzione e nel trattamento delle possibili complicanze. Abbiamo iniziato dapprima con la rimozione della testa del pancreas, di parte dello stomaco e del dotto biliare gravemente compromessi dalla neoplasia, successivamente abbiamo effettuato la ricostruzione, ricollegando il pancreas, la via biliare e lo stomaco all’intestino. Il robot in questi tipi di interventi è di grandissimo aiuto perché ci permette di accedere con minor difficoltà a sedi anatomiche particolarmente complicate e grazie alla realtà aumentata ci offre un campo visivo davvero eccezionale. Negli ultimi due anni abbiamo eseguito 25 interventi su fegato e pancreas con tecnica robotica", ha precisato il professor Raffele Dalla Valle, responsabile del programma di Chirurgia oncologica ad indirizzo epato-bilio-pancreatica.
"Nel nostro caso entrambe le fasi dell’intervento, quella demolitiva e quella ricostruttiva, sono state realizzate per via mini-invasiva robotica. Per effettuare interventi con tale livello di complessità è necessaria una solida esperienza in chirurgia laparoscopica e pancreatica da parte degli operatori", ha aggiunto il dottor Maurizio Iaria.
"Un ringraziamento particolare va a tutta l’equipe per aver effettuato questo difficile intervento. Stiamo dimostrando con i fatti di saper gestire la situazione pandemica, di intervenire su tutte le altre patologie e su casi ad alta complessità con ottimi risultati. Tutti gli operatori del nostro ospedale cittadino si confermano altamente specializzati e sono loro il vero valore aggiunto della sanità del nostro territorio. Una sanità che deve essere di esempio per tutti. Non dimentichiamolo mai", ha confermato Massimo Fabi, direttore generale di Azienda Ospedaliero-Universitaria.