Fine vita: il tempo prezioso del prendersi cura
- di Redazione
- 22 Aprile 2017
- Il Tumore Ovarico
La dottoressa Nadia Brusasca, Responsabile del Centro di Psiconcologia di Nuoro e Coordinatrice regionale del SIPO Sardegna ha parlato dell’importanza del tempo prezioso del prendersi cura durante il convegno dal titolo "Fine Vita e dignità umana: diritto all’autodeterminazione" tenutosi al Palazzo di Giustizia di Cagliari.
"La vera cura in senso medico, etico, psicologico, spirituale, religioso, sociale è considerare la persona con i suoi bisogni e i suoi valori permettendogli quell’autonomia strappata che diventa autodeterminazione. Questo è un atto di compassione umana. Dobbiamo valorizzare il tempo prezioso che la vita ci dà", ha dichiarato la Brusasca.
L’evento, organizzato da Cittadinanzattiva col patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari, è stato l’occasione per parlare di temi attualissimi quali la dignità di morire e il diritto all’autodeterminazione analizzato in tutti i vari ambiti, da quello giornalistico a quello medico passando per quello giuridico e giudiziario.
Tra i vari interventi autorevoli anche due testimonianze dirette come quella di Monica Olioso, moglie di Massimo "Max" Fanelli, esponente movimento #iostoconmax e Paolo Palumbo (che con i suoi 19 anni è il più giovane malato di SLA in Italia) che ha presentato il suo libro "Sapori a colori" scritto insieme allo chef Luigi Pomata.