Una canzone per vivere
- di Redazione
- 27 Gennaio 2020
- I Mille Colori di Fausta
Un nuovo appassionante racconto della rubrica curata dalla nostra Fausta Mascia colora il nostro lunedì
Da ieri notte infuria il temporale: le imposte scricchiolano, l'acqua batte feroce sferzando violenta i tendoni delle portefinestre, il vento urla e le raffiche fanno sentire schiocchi di rami, di foglie sbattere con violenza. Fuori il buio e i lampioni opachi gettano poca luce. Ascolto i rumori dell'Inverno e li amo. Oggi sono stata bene ma, la notte avviluppata nel piumone, mi fa sentire in pace. La natura rabbiosa placa la mia rabbia e mi fa ascoltare suoni e rumori che mi mettono sonno. So che mi addormenterò cullata e il male, ottundato dagli elementi invernali, mi darà tregua col sonno.
All'alba è tutto scuro e bagnato, il temporale non ha smesso di urlare tutta la sua forza. Mi riassopisco e alle otto ancora l'acqua scorcia e il vento sibilla. Sono piena di dolori reumatici, nausea, ma lo stesso mi alzo e accendo la radio. Belle canzoni filtrano dalle casse e a me piace ascoltare musica: rilassa la mia indole fragile e impaurita. Una canzone da sprint, voglia di ascoltare. Ovunque ti trovi riesce a darti forza; per me è così! Ascoltare musica è portare pace, rilassamento al mio io scosso, impaurito. Una canzone, ogni giorno, mi occorre per vivere, sentirmi felice e rilassata. I suoni mi fanno sentire in pace con la vita, le paure rimangono ma la musica le addolcisce mi fa sentire piccola in grembo a mia madre che mi cantava una canzone bellissima per farmi addormentare. Ora quella canzone mi serve per vivere, per essere tenace, per credere nel tempo, un tempo nel quale sarò curata con la canzone di mamma per vivere e la mia tenacia e quella dei medici nel curarmi…