La semplicità della vita
- di Redazione
- 4 Novembre 2019
- I Mille Colori di Fausta
Ritorna l’appassionante appuntamento del lunedì con l’emozionante rubrica curata dall'amica Fausta Giorgia Mascia
Ottobre inoltrato. Bellissimo per chi non ha problemi di stanchezza: giornate torride in attesa del fresco serale o notturno. Meno male che dal 15 m.c. ha soffiato un bel fresco maestrale che ha rinvigorito tutto raffreddando muri e selciati. Ora la sera quando esci i muri e l'asfalto non trasudano afa e la sera, anche in città, è accettabile. Ripenso a questi mesi trascorsi faticosamente ma con calma a casa mia circondata dall'amore dei miei cari. Bisogna stare male e ospedalizzata per capire quanto valga la tua casa, il tuo mondo affettivo, la tua quotidianità che, a volte, hai giudicato un po' noiosa. Ben venga un po' di noia piuttosto che fare sedute per la chemio, visite, interventi. Tutta la normalità pian piano si sta impossessando di me pur avendo un calendario pieno di visite e scadenze. Non importa! Il day-hospital non mi spaventa come lo stare ricoverata per lungo tempo.
Nel vialetto di casa alcune piantine sono fiorite con petali color fiordaliso. Il mio giardinetto, sul grande balcone, è zeppo di erbe odorose, fiori di zucca con i quali mi cimento in frittelle e frittate. Com'è bella la vita semplice e scontata anche senza voli pindarici! Mi sento rigogliosa come il mio piccolo orto, sono piena di aspettative e temo che le visite ridimensionino questa mia ritrovata è difficile serenità. Però ho goduto delle notti estive, dei tramonti al mare, delle creste d’onda sulla mia pelle. Ho vissuto un'altra Estate con la morte al mio fianco e la vita che mi distraeva. Ha vinto la vita; ho vinto, per questa volta, ancora io!