L'impermanenza delle cose
- di Redazione
- 11 Maggio 2020
- I Mille Colori di Fausta
Ritorna l’emozionante appuntamento del lunedì con la rubrica curata dalla nostra amica Fausta Mascia
Venerdì si ricomincia con la solita solfa: prelievo, visita … Anche se vuoi dimenticarti di essere malata le scadenze te lo fanno ricordare! Fortunatamente oggi "ho ricevuto" un video di dottor Macciò. In questo video, i monaci tibetani sono alle prese con l’antica pratica del "du-tson-kyl-khor" ovvero il "mandala di polvere colorata". Disegnano e misurano la forma, intonano i mantra e suonano tamburelli per poi iniziare a colorare con milioni di granelli di sabbia che essi stessi hanno tinto riponendoli in ciotole. Rimango incantata nel vedere i granelli colorati cadere nelle fasce del disegno, indirizzati dalle abili mani dei monaci, per formare una sorta di "mosaico" che è veramente bello.
Grazie alla mia fantasia sono entrata in quel mondo arcaico, affascinante, mistico e semplice. Mi sono messa alla prova con vecchie ciotoline nelle quali ho sbriciolato i miei colori a olio e ho disegnato un foglio di un vecchio album. Il risultato non è certo dei migliori però è uscito un frammisto di blu cobalto e giallo ocra, due colori, uno freddo l'altro caldo, che hanno creato un disegno quasi naif abbastanza piacevole. In più, mentre dipingevo, ho gettato alle mie spalle stanchezza e delusione, cullata dai suoni che accompagnavano la costruzione del mandala. Dopo un'ora mi sono trovata tutta impiastricciata ma soddisfatta del mio lavoro. Ho fantasticato su quelle tante ciotole di terra colorata che avrei voluto avere per poter realizzare qualcosa di meglio. Mi riprometto di cercarle e così, con questo nuovo passatempo, allontanerò i miei fantasmi.
Tornando alla realtà mi telefona Eva per dirmi che ha preparato una torta di riso per me. L'arte di creare con le mani … Mia figlia prepara stupende torte, io disegnucci riempi tempo, che però mi aiutano nella costruzione delle mie fantasie. Quindi Eva ha preparato sicuramente una bellissima torta (io non sarei in grado di fare di meglio) i monaci tibetani hanno creato un mandala che poi è un viaggio nell'anima, io con le mani mi sono avvicinata all'uno e all'altro fare: fare per agire, fare come impermanenza, fare per levarsi di dosso la malinconia, fare per riempire il tempo, fare per amare ed essere amata.
Grazie Eva e grazie anche al dottor A. Macciò che mi stimola a creare quindi a vivere …