Io vincerò
- di Redazione
- 3 Settembre 2018
- I Mille Colori di Fausta
Continua l'appuntamento settimanale del lunedì con la rubrica curata da Fausta Giorgia Mascia
Il "mostro K" c'è ancora, lo sento, è nascosto dentro di me. I primi tempi si era Giugno: nel mio cervello quasi percepivo il tumore come una risata oscena, che si prendeva gioco di me. Ricordo che respiravo e cercavo di pensare alle cose belle che avevo avuto e che ancora avevo: i miei bellissimi figli e mio marito Carlo, che tanto mi amano. A questo pensiero i brividi lentamente scemavano, le gambe smettevano di tremolare, e dalla finestra della stanza ospedaliera il pezzetto di cielo, che è l'amore dei miei cari, mi scaldava il cuore. Con tutto ciò la notte, nel silenzio che precede il sonno, sentivo che dentro di me c'era questo "oggetto estraneo", malvagio e subdolo ed allora immediatamente la paura, ricompariva per tormentarmi.
Sapevo che dovevo dimenticare tutto, una seconda volta, come avevo fatto già con la prima malattia, non certamente facile. Ero furibonda: avevo passato un anno infernale, ne ero uscita ed ora rieccomi con un nuovo male. Era troppo. La batosta, questa seconda mazzata, sferzante, implacabile, quasi sarcastica non riuscivo a digerirla. "Eh no! Non Basta quello che ho già passato?" mi dicevo ricordando tutte le volte in cui, negli ultimi due anni ho chiamato a raccolta tutte le mie forze per vincere il terrore della prima malattia e l'angoscia di adesso … Purtroppo anche se tieni gli occhi chiusi e tappi le orecchie, come scrisse qualcuno, il tempo avanza, e non migliori niente … Evitare di guardare in faccia la verità è da codardi ma accettarla è comunque molto duro, indipendentemente dalla forza di carattere che ciascuno pensa di avere.Ancora oggi, mi interrogo sul significato di questi eventi tanto dolorosi e la paura torna a farmi visita tutte le volte nelle quali un "effetto collaterale" si manifesta nel mio corpo. Devo imparare a distinguere le sfumature della vita, e adeguarmi a questo mio nuovo modo di essere. È una situazione che devo vivere con la speranza di imbattermi in tanti raggi di luce. In queste luci ricordo che i miei figli, Carlo ed io siamo una cosa sola, parte dell'universo uniti non solo dall'immensità dell'amore che proviamo l'uno per l'altro ma anche dal dolore. Il tempo farà come sempre il suo lavoro, lenirà, appianerà, ti ritroverai con rughe capelli bianchi e sarei felice di essere così perché vorrà dire che ce l’ho fatta e che questo male ha portato anche esperienza e saggezza. Sto usando le capacità dell’anima: la pazienza per vivere alla giornata, la consapevolezza di essere amata e di poter amare di più chi amo e chi ne ha bisogno, la gratitudine per tutto ciò che è stato e ho ... Credo sia un sistema infallibile.
Voglio essere felice anche se vivo momenti di ogni genere: visite, esami, chemio, che equivalgono a paura, dolore, dubbi ma se riuscirò a stringere i denti diventerò più forte e, alla fine, spero di meritare di ricordarmi solo delle cose belle di questa brutta esperienza (gli istanti di gioia con chi amo, le piccole grandi cose di ogni giorno che formano la mia vita). E quando, talvolta, calerà il buio, perché a tratti il buio viene a trovare le mie paure, penserò agli occhi di Antonio, al sorriso di Eva, al bellissimo viso consapevole di Gabriele e al suo modo di aiutarmi a capire, nonché allo sguardo pieno d'amore, tenerezza e indulgenza di mio marito Carlo. E poi c'è il mio grande ginecologo: il mio scienziato preferito, con gli occhi belli e leali che mi ha levato tutto il male che avevo dentro. Devo a lui se mi sono salvata, se so che mi aspetta un futuro dopo la terapia: mi ha regalato la speranza di avere ancora anni per me. Non voglio deluderlo perché realmente per me ha fatto miracoli. Un uomo eccezionale, un medico stupendo, uno scienziato fra i più bravi del mondo. Una persona che amo e non deluderò, un grande professionista e un uomo pieno di valori stupendi.Ecco perché, scende in me come una farfallina gioiosa la consapevolezza che, con questi supporti amorosi e disinteressati, io vincerò ne sono sicura perché l'amore, la scienza e la conoscenza mi salveranno ancora!