Un nuovo emozionante racconto per la rubrica "I tulipani di Lu" curata da Maria Fois

Il cielo cupo e grigio non promette nulla di buono, questo mare di tulipani ondeggia con il maestrale che soffia forte, i petali si allargano, si chiudono, si stringono intorno alla corolla, non vogliono staccarsi, vogliono ancora farsi ammirare dai tanti che amano e apprezzano i tulipani. Ho visto persone rispettare questo spettacolo meraviglioso e sorridere, ho visto persone correre per paura di perderselo, persone stupite, persone con il viso rigato dalle lacrime. Gli scatti dei cellulari e delle macchine fotografiche si alternano e si susseguono, la foto più bella l’ho immaginata con te, Luena, che sei sempre al mio fianco, sento la tua presenza, le tue risate che vibrano ancora nell’aria. E’ stupendo ascoltare i visitatori ripetere "Il Giardino di Lu è bellissimo", mi rende felice e triste allo stesso tempo e il mio pensiero va subito a te che da lassù guidi tutto quello che faccio, guidi le mie mani e i miei pensieri. Mi fermo al solco numero 30 e osservo i tulipani rosa, hanno un colore tenuo vellutato, uno stelo robusto e una grande corolla, riparano i tulipani fucsia, più bassi e frastagliati. Un po’ più avanti c’è la nuova fioritura di quelli gialli a grappolo, hanno sfumature dal rosa al rosso. I tulipani si sollevano sullo stelo implorando una carezza dalle alucce variopinte delle farfalle, arrivate in tante a far festa, loro che appartengono alla terra, all’acqua e ai fiori, hanno deliziato anche i bimbi che felici le hanno rincorse e ammirate.

E’ tardi, il rosso del tramonto si irradia tra le chiome degli alberi e avanzano le prime ombre dall’orizzonte, sfioro i tulipani quasi a volerli salutare prima di andare via e li osservo compiaciuta, vado via, tornerò domani