Buongiorno Vita
- di Redazione
- 13 Maggio 2019
- I Mille Colori di Fausta
Ancora una volta il lunedì dell’amica Fausta Giorgia Mascia ci accoglie con un nuovo racconto ricco di speranza
Il cavallo va al piccolo trotto guidato dal cavaliere alto e rigido sulla groppa. Gli zoccoli affondano sulla rena bagnata della battigia lasciando fondi quadrati ben distanziati. Il cavallo è bellissimo con una criniera marrone dorato appena scossa dal vento. Intorno grigiore. Una pioggia fitta, la sabbia bagnata come il selciato dove è parcheggiata l'auto. Dall'abitacolo guardo il cielo plumbeo e cupo, ascolto il ticchettio della pioggia sul tettuccio dell'auto. Vedo due gabbiani girare in tondo sul mare grigio, spumoso a riva, forse in attesa di catturare una preda. Dietro di me la pineta gocciola di pioggia e i gattini randagi stanno sotto una panca a strapparsi il latte tiepido e il cibo che ho portato per loro. Sembra inverno, tutti i bei colori allegri sono fuggiti. Questi sono colori freddi, umidi, tetri, come oggi è il mio cuore. Ho letto il racconto di Rita M. ed ho pianto per lei, e per le altre che non ricordo. Piango anche per me. Le mie forze non sempre mi consentono di fare un quinto di ciò che vorrei. Ho terminato sei mesi di chemio ma mi ha lasciata stanca, provata ed ora si prosegue con l’Avastin. Io devo tanto, la vita, al mio ginecologo. Ma l'ansia, il panico, la dep., in aggiunta agli effetti delle varie visite e cure sono diventate compagne tristi del mio vivere. Spesso devo scrivere a più riprese perché la mano si stanca. A casa ogni ora devo fare una piccola pausa. Andare al market mi terrorizza: il caos, le luci intense, mi mettono voglia di scappare e allora mi chiudo nel guscio (come ho letto fanno tutti quelli che come me appartengono al segno del cancro) a "leccarmi le ferite" e ad attendere che piano piano riemerga dalle ceneri almeno una parte della Fausta che sono stata. E prego con fede Dio perché mi aiuti in questo mio percorso difficile e doloroso.
Non prego solo per me ma per Rita, Dany, Giulia, Sonia le altre e gli altri e spero che la potenza del mio credo squarci il cielo, raggiunga Dio e i miei santi. Se arriva so che ce la faremo perché niente è impossibile alla fede. Ce la faremo Rita, vedrai il mostro perirà perché il nostro furore ma anche la nostra disperata ironia lo annienteranno. Se ne andrà pian piano questa tristezza esistenziale e lascerà spazi ai nostri sogni e al nostro vivere e non fa niente se tutto sarà ridimensionato, basta esserci, vivere soffrire ma non morire (come diceva madre Teresa di Calcutta). Buona sera tristezza ora vattene, lascia spazio ai miei sogni al mio essere. Stasera c'è un film bellissimo e tu non ci sarai. Poi la sera scemerà nella notte ed il fisico stanco ma placato si addormenterà per un altro giorno incerto forse ma pieno di vita dove dolore, gioia si bilanceranno ma va bene anche così. Non devo deludere i miei figli, il mio Carlo, Rita e le altre e per loro sarò fortissima, un'amazzone della vita che ucciderà ancora una volta la nera signora con la falce. Buona sera tristezza, Bongiorno vita che rinasce col Sole e allontani l'intruso ancora una volta con tutti gli amori che ci soccorrono ed aiutano come una falange greca contro il male. Grazie a tutti voi, vi voglio bene anzi vi amo!