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"Riprendere la vita dopo il tumore”, la tavola rotonda con la professoressa Alessandra Graziottin
- di Redazione
- 27 Aprile 2025
- Convegni
- IX edizione della rassegna "Tumori femminili e sport 2025: un calcio al cancro"
Per la IX edizione della rassegna "Un calcio al cancro", la tavola rotonda che accompagna l'evento, avrà la direzione scientifica della specialista in Ginecologia-Ostetricia e Oncologia, terapeuta in Sessuologia Alessandra Graziottin. L'incontro gratuito, al quale parteciperanno dieci professionisti che svolgono la loro attività nel campo dell'oncologia, si terrà nella sala Giorgio Pisano de L'Unione Sarda e avrà come focus il tumore al seno: la prevenzione e le strategie per trasformare il cancro in opportunità per migliorare il proprio stile di vita
Secondo Europa Donna Italia, in Sardegna nel 2023 sono state sottoposte a interventi di chirurgiasenologica 1379 persone, stima che non tiene conto delle pazienti che hanno deciso di farsi operarefuori dall'isola. In Italia (fonte Aiom) nel 2024 sono state stimate 53686 nuove diagnosi di tumorealla mammella. Le statistiche dicono che la percentuale di sopravvivenza netta a 5 anni dalladiagnosi è dell'88% e la probabilità di vivere ulteriori 4 anni, condizionata ad aver superato il primoanno dopo la diagnosi, arriva al 91%. Per questo è fondamentale capire quali strategie adottare dopola diagnosi.
Se ne parlerà sabato 10 maggio a partire dalle 8.30 nella sala conferenze Giorgio Pisano in Piazza L'Unione Sarda. La tavola rotonda " Riprendere la vita dopo il tumore", inserita nella IXedizione dell'evento "Un calcio al cancro", organizzato dall'Associazione Mai più sole contro iltumore, affronterà una serie di tematiche legate in particolare al tumore al seno ma in gran parteconnesse più in generale con gli stili di vita che permettono di praticare una corretta prevenzione.
Nell'incontro, organizzato con la direzione scientifica della professoressa Alessandra Graziottin,specialista in Ginecologia-Ostetricia e Oncologia, Terapeuta in Sessuologia, Professoreconsulente al Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Verona, Direttore delCentro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell'H. San Raffaele Resnati di Milano, e la collaborazione scientifica della dottoressa Nadia Brusasca, Psiconcologa alla Asl di Nuoro, e all'Assessorato della Sanità per la Rete Oncologica della Sardegna, verranno anche spiegate quellestrategie, frutto di numerosi studi scientifici internazionali, che suggeriscono i comportamenticorretti per migliorare la qualità della vita dopo il tumore.
«Un tumore di un centimetro, al primo stadio, contiene un miliardo di cellule – spiega Graziottin-ma per arrivare a quelle dimensioni ha impiegato circa dieci anni. È sufficiente questo per capirel'importanza della prevenzione. La differenza la fa lo stile di vita: un complesso di comportamentiche includono l'attività fisica, una corretta alimentazione ma non solo. È necessario assumersi laresponsabilità di prendersi cura di sé da ogni punto di vista, inclusa la vita affettiva e sociale.Parleremo dunque del tumore alla mammella in una visione il più possibile completa che spazia daisintomi alla diagnosi, dalla genetica alle terapie, dall’importanza della prevenzione allariabilitazione psico fisica, con particolare attenzione a come proteggere e valorizzare anche la gioiadi un'intimità sessuale felice, se desiderata».
La professoressa Graziottin, che nel 2008 ha costituito una fondazione Onlus che porta il suonome, per la cura del dolore nella donna, si occupa, con un'intensa attività di divulgazione,attraverso molti canali, anche con un sito web, di tematiche legate alla salute fisica e mentalefemminile, con l'obiettivo di migliorare la qualità di vita delle donne, contribuendo anche araggiungere la parità di genere, dal momento che spesso i disturbi femminili rendono più faticose ecomplesse molte attività lavorative.
Alla Tavola rotonda parteciperanno Luisa Brodu psiconcologa della ASL di Nuoro, MassimoDessena chirurgo, senologo del Policlinico Duilio Casula, Monserrato, coordinatore Regionale ANISC (Associazione Nazionale Senologi Chirurghi), Daniele Farci oncologo e Direttore Oncologia e Medicina Nuova Casa di Cura Decimomannu, Erica Giuressi genetista, Rita Nonnis chirurga senologa, Direttrice della SSD Chirurgia Senologica al P.O.S. San Francesco di Nuoro,Maria Cristina Santona oncologa, responsabile del CAS di Nuoro, Marco Scorcu medicosportivo, Arianna Tommasetti fisioterapista alla ASL di Nuoro, Loredana Pau di Europa DonnaItalia. Modera Michele Boero Direttore SC di Medicina Nucleare ARNAS G. Brotzu di Cagliari e Presidente della Commissione Sport del Comune Cagliari.
Durante l'incontro è prevista la consegna formale della donazione, da parte della dottoressa Albachiara Bergamini, referente della Fondazione Taccia ETS-Rimini, del dispositivo wireless perbiopsie vuoto assistite al seno BD - Becton Dickinson alla senologia del Policlinico Universitario"Duilio Casula" di Monserrato al Dr. Massimo Dessena.
"Riprendere la vita dopo il tumore", è stato organizzato con il patrocinio della Fondazione Alessandra Graziottin, Fondazione Taccia ETS , SIPO Società Italiana di PsiconcologiaRegione Sardegna, FIDAPA sezione di Cagliari, Europa Donna Italia, Regione Autonomadella Sardegna, Comune di Cagliari.
L'evento è legato alla IX edizione di "Un calcio al cancro", torneo di calcio a 5 femminile che sisvolgerà domenica 18 maggio a partire dalle 17, a Cagliari, al Centro sportivo Giuseppe Belly inviale Cimitero 29, al quale parteciperanno squadre formate da pazienti, dottoresse e simpatizzanti.Lo scopo del torneo è mettere in luce l'importanza del gioco di squadra tra operatori sanitari,medici, amici e familiari stretti intorno alle pazienti, per vincere uniti contro le sofferenze fisiche epsicologiche legate ai tumori femminili.